sabato 24 agosto 2013

L'ospite del mese - Luglio 2013 - Florbela Espanca







   Poetessa portoghese, autrice di sonetti e storie importanti nella letteratura del Portogallo. La sua poesia è noto per uno stile unico, con un forte contenuto emotivo.
   Nata nel villaggio Viçosa, Alentejo, figlia illegittima di Giovanni e Antonia Espanca Maria da Conceição Lobo e da loro educata. Ha studiato presso il Liceo di Évora quindi giurisprudenza presso l'Università di Lisbona. Sposata tre volte, la prima con Alberto de Jesus Silva Moutinho, suo compagno di classe. Nel 1913. La sua vita è stata segnata da numerosi problemi personali. Ciò che avrebbe segnato la sua vita è stata la morte prematura del fratello, Apelle Espanca in un incidente aereo che nel 1927. Questo fatto le avrebbe causato problemi mentali portandola a tentare più volte il suicidio. 
   Il suo primo lavoro è stato pubblicato quando ancora studiava al college, "Libro dei dolori" (1919). Entra in contatto con poeti a Lisbona. Pubblica un libro di sonetti, il "Book of Longing Sor" (1923). Gli altri libri sono stati pubblicati postumi: "Heath Blossom" (1931), "Juvenilia" (1931) e "Reliquiae" (1934). Ha scritto anche racconti, "Il Domino Nero" (1983), epistole come "Lettere Florbela Espanca" (1949) e diverse traduzioni.
   La sua Poesia è caratterizzata da un elevato contenuto confessionale. Florbela Espanca non si sentiva attratta da cause sociali, preferendo esprimere nelle sue poesie i propri sentimenti. Non fa parte di alcun movimento letterario, anche se il suo stile somigliava molto poeti del Romanticismo.
   Muore suicida da barbiturici nel 1930, nel giorno del suo compleanno, a soli 36 anni.


* * * 


Ser poeta


Ser poeta é ser mais alto, é ser maior
Do que os homens! Morder como quem beija!
É ser mendigo e dar como quem seja
rei do reino de aquém e de além dor!

É ter de mil desejos o esplendos
e não saber sequer que se deseja!
É ter cá dentro um astro que flameja,
è ter garras e asas de condor!

É ter fome, é ter sede de Infinito!
Por elmo, as manhãs de oiro e cetim...
É condensar o mundo num só grito!

E é amar-te assim perdidamente...
É seres alma e sangue e vida em mim
E dizê-lo cantando a toda a gente!





Essere poeta


Essere poeta è essere più alto, è essere più grande
degli uomini. Mordere come si bacia!
È essere mendìco e dare come si fosse
re del regno, di qua e oltre il dolore!

È avere di mille desideri lo splendore
e non sapere nemmeno che si desidera!
È avere qua dentro un astro che fiammeggia,
è aver artigli e ali di condor!

È avere fame, è avere sete di Infinito!
Per elmo, mattine d’oro e di seta...
È condensare il mondo in un solo grido!

Ed è amarti così perdutamente...
È che tu sia anima e sangue e vita in me
e dirlo cantando a tutti!










Tarde de mais


Quando chegaste enfim, para te ver
Abriu-se a noite em mágico luar;
E para o som de teus passos conhecer
Pôs-se o silêncio, em volta, a escutar...

Chegaste, enfim! Milagre de endoidar!
Viu-se nessa hora o que não pode ser:
Em plena noite, a noite iluminar
E as pedras do caminho florescer!

Beijando a areia de oiro dos desertos
Procurara-te em vão! Braços abertos,
Pés nus, olhos a rir, a boca em flor!

E hà cem anos que eu era nova e linda!...
E a minha boca morta grita ainda:
Por que chegaste tarde, ò meu Amor?




Troppo tardi

Quando infine arrivasti, per vederti
Si aprì la notte in magico chiaro di luna
E per riconoscere il suono dei tuoi passi
Si pose il silenzio, intorno, ad ascoltare...

Arrivasti, infine! Miracolo da far perdere la ragione!
Si vide in quell'ora ciò che non può essere:
In piena notte, la notte illuminarsi
E fiorire le pietre del sentiero!

Baciando la sabbia d'oro dei deserti
Ti avevo cercato invano! Braccia aperte,
Piedi nudi, occhi ridenti, la bocca in fiore!

E son cent'anni che ero fresca e bella!...
E la mia bocca morta grida ancora:
Perché arrivasti tardi, o mio Amore?




* * *


La biografia è liberamente tradotta ed adattata da

http://www.e-biografias.net/florbela_espanca/




2 commenti:

  1. Belle e drammatiche le poesie di questa poeta, che non conoscevo. Poesia confessionale, poesia dei sentimenti, ma poesia che non perde per questo il suo valore. Mi spiace infatti dover contrastare la critica del 900, che ha ritenuto sottopoesia quella scritta da donne e per le sopradette caratteristiche. Ritengo infatti che sia stato e sia ancora un grosso errore pregiudiziale emarginare o sottostimare la poesia femminile, quando incentrata sui sentimenti si autoesclude dalle problematiche politiche o sociali di un qualsivoglia periodo storico . Per me il lirismo in qualsiasi modo si manifesti è già una netta ed inequivocabile garazia del " poetico". Non ho dubbi su questo e nei versi di Florbela Espanca di lirismo ce n'è proprio tanto ! nunzia binetti

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  2. "Essere poeta è essere mendico e dare ...di qua ed oltre il dolore" . Bella questa definizione dell' essere poeta , quale certamente era questa sensibilissima , infelice Florbella. Condivido pienamente il pensiero di Nunzia Binetti circa il valore della poesia dei sentimenti.

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