Dulcedo
Nell’anima ho vacanza.
E’ prisma il mare
in fantasie di correnti già si inalba.
Corsia preferenziale della mente
il volo libero
-in piste di atterraggio più non torno-
Allattami tu, cielo
d’azzurro e di vertigini
ché ho una mano sulla fronte
a contenere i conati folli della norma
e l’altra sui papaveri, nascenza
che l’orto ha imprigionato.
Ho mancamenti eccelsi
dulcedo arranca.
- Mi sorreggi?-
L’ultima pace forse è l’elegia
taciuta nel tuo fondo.
di Nunzia Binetti
immagine tratta da http://www.superedo.it/sfondi/sfondi/Arte/Frattali/frattali_9.jpg
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